CHECK UP NEUROLOGICO

Il Check up Neurocognitivo è un check up specializzato, in cui un’equipe di medici e psicologi propone al paziente e ai suoi familiari un percorso finalizzato all’inquadramento diagnostico e alla gestione terapeutica, delle diverse molteplici condizioni legate all’invecchiamento cerebrale.

A chi si rivolge

Il Check up Neurocognitivo si rivolge alle persone che, avvertendo sintomi quali la perdita della memoria, ansia, depressione, disturbi del comportamento, cambiamenti nella personalità, desiderano capire se tali sintomatologie sono da considerarsi normali cambiamenti dovuti all’invecchiamento o prime manifestazioni di malattie del sistema nervoso, quale, ad esempio, il Morbo di Alzheimer, il Morbo di Parkinson, i Disturbi d’Ansia, la Depressione, i Disturbi di Personalità o del Comportamento.

Come si svolge

Il Check up Neurocognitivo è articolato in più fasi. In base ai risultati ottenuti nella prima Fase di screening, il medico specialista suggerisce se concludere il check up o proseguire con ulteriori accertamenti

Fase di screening.

Prevede l’effettuazione di tre prestazioni: visita specialistica, esami del sangue e valutazione neuropsicologica (della durata di 90 minuti circa). Quest’ultima consiste nella somministrazione da parte dello psicologo di test  con la finalità di indagare le funzioni cognitive (quali la memoria, il linguaggio, l’attenzione, l’orientamento), i disturbi d’ansia e la depressione e i disturbi del comportamento. Dopo una\due settimane dopo l’effettuazione dei suddetti esami è previsto un secondo incontro con il medico specialista nel corso del quale verrà comunicato l’esito degli esami. Qualora le indagini siano risultate nella norma, non verranno suggeriti ulteriori accertamenti; qualora, invece, dagli esami siano emerse delle anomalie, verrà consigliato un approfondimento diagnostico individualizzato.

Fase di approfondimento diagnostico.

Il percorso è rivolto unicamente a coloro che nella fase di screening hanno evidenziato delle problematiche. Esso consiste in accertamenti diagnostici che vengono scelti in modo personalizzato e non sono, pertanto, contemplati nel pacchetto “check-up”. Tra le indagini più comunemente suggerite vi sono gli esami neuroradiologici (TAC e Risonanza Magnetica Nucleare), l’elettroencefalogramma, l’ecodoppler dei tronchi sovraortici e le visite di altri specialisti (cardiologo, endocrinologo). Al termine della fase di approfondimento diagnostico è prevista un’ulteriore visita specialistica in cui viene formulata la diagnosi ed individuato il percorso terapeutico.

Fase terapeutica.

A seconda della condizione individuata possono configurarsi scenari terapeutici diversi.

  1. Terapia farmacologica: prescritta dal neurologo o dallo psichiatra o dal geriatra
  2. Riabilitazione cognitiva: articolata in cicli di incontri con il neuropsicologo
  3. Colloqui psicologici con i parenti e il care givers
  4. Indicazioni su gestione patrimoniale: procura, amministrazione di sostegno, interdizione.

Inoltre, per i famigliari, indicazioni di prevenzione del rischio di malattia con l’analisi del DNA per valutare la predisposizione all’invecchiamento cerebrale

Dove

Presso il Reparto di Neurogeriatria della Clinica Santa Caterina di Torino in via Villa della Regina,19, telefonando al centro prenotazioni ricoveri o presso il mio studio di Torino in corso Vinzaglio, 4.