I ricercatori della Newcastle University, supportati dal National Institute for Health Research (NIHR) Newcastle Biomedical Research Centre, hanno collaborato con partner esterni, ricercatori e operatori al fine di creare una nuova guida per aiutare a decidere quale sia il momento giusto per far smettere di guidare i pazienti con demenza. Molte persone affette da demenza, in particolare nelle prime fasi della malattia, sono in grado di guidare in sicurezza, quindi è importante che non venga loro impedito di farlo, anche perché non è sempre semplice chiedere a qualcuno di smettere di guidare.

«Perdere la capacità di guidare può avere un impatto significativo sull’indipendenza e il benessere dell’individuo, ma chi non è in grado di condurre un veicolo in maniera sicura può essere fonte di preoccupazione per le famiglie e le persone care e può anche mettere a rischio sé stesso e gli altri» spiega John-Paul Taylor, della Newcastle University e del NIHR, che ha guidato il gruppo di lavoro. Secondo il documento, cambiamenti che possono indicare che la guida sta iniziando a diventare non sicura sono visibili in vari ambiti. Nel campo del giudizio visivo-spaziale, è necessario fare caso a quanto l’individuo conduca la sua auto vicino a veicoli fermi o che sta sorpassando, all’impossibilità di mantenere una rotta costante in una corsia definita, alla difficoltà nel seguire i piccoli cambiamenti del corso della strada. Un altro ambito da controllare è quello della risposta ai rischi, dove va osservata un’eventuale ripetuta mancanza di risposta in scenari affollati come incroci o attraversamenti. Bisogna poi fare attenzione alla riduzione dell’attenzione e valutare il processo decisionale, ovvero il declino nella capacità di prendere decisioni indipendenti durante la guida, che si può esplicare tramite continue richieste di suggerimenti verbali dai passeggeri, oppure con correzioni eccessive o errate rispetto ai cambiamenti della direzione stradale o dell’ambiente. Sono infine da prendere in considerazione gli errori nel sequenziamento, per esempio il mancato rilascio del freno a mano, il mancato controllo dei pericoli prima di partire o problemi nel cambio delle marce.

Driving with dementia or mild cognitive impairment – Consensus guidelines for clinicians

https://research.ncl.ac.uk/driving-and-dementia/consensusguidelinesforclinicians/Final%20Guideline.pdf