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Svolgere attività fisica due volte alla settimana può migliorare la capacità cognitiva e la memoria nelle persone con decadimento cognitivo lieve (Mci), secondo quando riferiscono le linee guida aggiornate della American Academy of Neurology, approvate dall'Alzheimer's Association e pubblicate su Neurology. «È importante il fatto che l'esercizio fisico possa aiutare a migliorare la memoria in questa fase, poiché è...
E' importantissimo fare diagnosi differenziale precoce fra deficit di memoria legati all'età o ad una demenza. Gli adulti sotto i 65 anni con disturbi della memoria raramente ne parlano ai loro fornitori di servizi sanitari, secondo uno studio pubblicato su Preventing Chronic Disease e firmato da Mary Adams, On Target Health Data LLC a West Suffield, Connecticut. «Anche se l'US...
In uno studio svolto su pazienti anziani deceduti, un moderato consumo di pesce si associa a una minore presenza di segni neuropatologici di malattia di Alzheimer e, anche se risulta legato a livelli cerebrali di mercurio più elevati, questi ultimi non sembrano correlarsi al grado di degenerazione cerebrale proprio della malattia. Ecco, in sintesi, le conclusioni dell'articolo pubblicato su...
Farmaci anti-Alzheimer, linee guida EMA sul loro sviluppo. Soprattutto diagnosi precoce e proclitica, valutazione rischio genetico individuale nei famigliari. L'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha rilasciato una versione rivisitata provvisoria delle linee guide sulle sperimentazioni cliniche di farmaci per il trattamento della malattia di Alzheimer (Ad) e altre forme di demenza, scaricabile per una consultazione pubblica di sei mesi, con...
When you work in dementia care, people tend to ask you a lot of questions. Probably one of the most common questions that I hear is, “Are you afraid to get dementia when you’re older?” Honestly, there are many things that scare me much more than dementia does. Don’t get me wrong: dementia is a terrible group of diseases. I've been...
Uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine suggerisce che le famiglie e gli operatori sanitari non pagati che forniscono aiuto agli anziani hanno consistenti probabilità di affrontare difficoltà non solo fisiche, ma anche emotive e finanziarie. «Quasi otto milioni di anziani statunitensi con significative disabilità vivono in comunità con l'aiuto dei familiari e di caregiver non retribuiti» esordisce Jennifer...
L'assunzione di benzodiazepine non si associa a un aumento del rischio di demenza negli anziani, almeno secondo quanto conclude uno studio appena pubblicato sul British Medical Journal. «Le benzodiazepine sono medicinali ampiamente usati negli anziani per combattere ansia, insonnia e disturbi depressivi, ma alcuni studi suggeriscono che il loro utilizzo potrebbe essere associato a un aumentato rischio di demenza. E...
I malati sono almeno il doppio se si considera quelli non diagnosticati. L'appello è sempre rivolto alla diagnosi precoce e alla prevenzione : una visita neurologica e test neurocognitivi alle prime avvisaglie sintomatologie. E i test genetici sui famigliari per la valutazione del rischio e per una vera prevenzione. Sono 600.000 i malati di Alzheimer in Italia, ma a causa...
Tempo è cervello. Questo è il tema e il fil rouge che lega tutti i temi al centro della VI edizione della Settimana mondiale del cervello, promossa in Italia dalla Società italiana di neurologia (Sin), che si celebra dal 14 al 20 marzo. Con questo si intende evidenziare, in ambito neurologico, «la lotta contro il tempo per limitare i...